incipit

"- Da quanto tempo mi trovo qui? Ho visto così tante volte il Sole nascere e poi morire, e le stagioni rincorrersi sul mio campo, che le dita non bastano più a contarle. Ed il mio nome, un tempo ero così contento di sentirlo pronunciare da chi mi amava, ma ora, nella squallida monotonia dei giorni, mi dà fastidio ogni voce. "







lunedì 11 febbraio 2013

Premiazione de "Lo spaventapasseri" ai BOA 2013


"Lo spaventapasseri" si aggiudica i booktrailer online awards 2013 in due categorie: migliore fotografia e migliori commenti del pubblico!!! Non posso che esprimere orgoglio per lo stupendo lavoro che ha realizzato l'amico Paolo Pitotti e tutti gli amici che hanno collaborato alla realizzazione del video. Un grazie immancabile a Danilo De Marzi per il grande contributo di idee, mezzi e tecnologie (...) messe a disposizione, oltre alla superba colonna sonora. E non dimentico certo di ringraziare e abbracciare idealmente tutti coloro che hanno votato e commentato con splendide parole il booktrailer e il romanzo.

domenica 27 gennaio 2013

booktrailer online awards 2013

Il booktrailer de "Lo spaventapasseri" in gara in sette categorie: sonoro, fotografia, montaggio, colonna sonora, scenografia, regia e miglior booktrailer. Grazie a Paolo Pitotti, Danilo De Marzi,Simone Scifoni e agli attori Corrado Felici, Rita Manzi e Roberta Stabile.

sabato 5 gennaio 2013

Il vecchio marinaio, io, Carmen...

Pezzo tratto dal reading del 30 dicembre 2012 a Capoterra. Voci: Io e Carmen Salis abbiamo dato voce ai personaggi, Nino Cerolini ha riempito la sala di note.




domenica 9 settembre 2012

sabato 3 settembre 2011

il mimo

un'ora una domenica

- Non sono studiato. - mi dice per scusarsi.
Termina di scrivere, si solleva e inizia a parlare. Le parole scorrono sempre più copiose e narrano la sua vita a ritroso. La timidezza di un linguaggio elementare sparisce pian piano, con i pensieri che s’accavallano ai ricordi.
- La vede? - Mi chiede ogni tanto sporgendosi verso la moglie.
La vedo. Ascolto. Il fiume di parole trascina nella corrente le immagini di parenti che li hanno abbandonati, di un figlio che è come se non ci fosse, degli amici di sempre che prima s’occupavano le domeniche con bugie sempre nuove, fino a cambiar la strada per non salutare.
- La vede? - Mi chiede ogni tanto…
La vedo. Ascolto. Di una vita spesa per gli altri fra preghiere e carità, di tanti piccoli segni, confusi fra dimenticanze e sorrisi, di una diagnosi dal nome straniero, che senza invito né passaporto s’è infilata in casa e ha invaso sempre più spazio, s’è mangiata il tempo passato e s’è apparecchiata per quello che rimane...